Il Croissant

Bruno Barbieri sul croissant

Diciamo che quando mi hanno chiesto di creare un croissant, mi è venuto in mente quello che mangi in pasticceria o al bar al mattino.
Perché il croissant ha una sua friabilità, ha una sua croccantezza, una serie di odori, sapori, profumi…
Insomma la sfida era creare un croissant così ma che stesse dentro a un sacchetto. Che non è una roba semplice.
Anzi la prima cosa che devi fare, caro Chef, qual è? È quando apri questo sacchetto devi sentire quei profumi lì, devi sentire quegli odori lì, devi sentire il profumo della pasticceria, il profumo del burro…
Devi dire wow!
Abbiamo lavorato quindi sulle texture, sull’intensità dell’impasto, sul sapore e sugli ingredienti. E siamo arrivati a un risultato inimmaginabile.
E se lo infornate delicatamente in un piccolo forno a 20/30 gradi, che deve solo prendere quel tepore, appena appena quel pochino di calore…Beh poi ne riparliamo.